Oggi è venerdì
Di solito queste sono le ventiquattro ore della mia settimana che affronto con un mix di sensazioni divergenti: da un lato, non vedo l’ora di chiudere tutti gli impegni settimanali e definire quelli presi per la prossima. Lo slalom quotidiano tra email e messaggi si fa a tratti più sostenuto e a volte più rilassato. Sta però arrivando il weekend e quindi quel desiderio di rallentare. E prendere fiato.
La tregua è vicina - si spera - e la mia mente inizia a ripercorrere i momenti più soddisfacenti appena vissuti, gli episodi divertenti e, perché no, anche le stranezze che ho registrato strada facendo. E sì, alcune sono strane davvero.
Oggi è già venerdì
L’inizio di questa settinana sembra così lontano, quasi come se avessi vissuto più avvenimenti di quanto sia possibile in sette giorni. Quello che che mi torna in mente - ne sono abbastanza sicuro - è accaduto martedì, al corso di aggiornamento per Agenti Immobiliari, uno dei tanti che frequento e a cui porto, manco fosse una gita scolastica, tutti o quasi i miei collaboratori.
A volte, sospetto che pensino di me che sono un pochino esagerato con questa storia della formazione, ma io no, non credo proprio.
Dopotutto, se avessi bisogno di un medico, un avvocato, un commercialista, o perfino di un meccanico per la mia auto - che, tra l'altro, potrebbe un giorno animarsi e chiedere la consulenza di tutte e quattro le figure professionali qui sopra per via dei chilometri che le faccio fare - beh, io vorrei che fossero aggiornati e preparati. In un certo senso, lo pretendo, perchè voglio che i miei interessi, a cui tengo e che mi sono costati soldi e impegno, siano tutelati.
E non dovrei fare lo stesso io con le case che mi vengono affidate dai clienti?
Aspetta, ma come sono arrivato fin qui? Ah già, il corso di aggiornamento di martedì scorso.
Tra tutti quelli che ho incontrato al corso, c’era anche lui, quello che lavora da otto anni in quell’agenzia che ha l’ufficio in centro. Mi sono dimenticato di chiedergli dove parcheggia quando va al lavoro.
Meglio non divagare.
Gli ho chiesto come vanno le cose e lui a un certo punto mi ha detto che quello era il primo corso a cui assisteva. No, non dall’inizio del mese. E nemmeno dall’inizio dell’anno.
Il primo corso di aggiornamento da che ha iniziato a lavorare. Otto anni fa.
Ah, ecco perché mi è completamente passato di mente di chiedergli dove parcheggia.
Oggi è di nuovo venerdì
Più ci penso e più mi convinco che non sarei in grado di proteggere gli interessi delle persone che si rivolgono a me se non avessi il pallino della formazione e l’aggiornamento. Le normative, le leggi, influiscono direttamente sul mio lavoro e ricadono sulla formulazione della modulistica che accompagna i vari passaggi della compravendita, fino alla firma dell’atto dal notaio.
Mi domando quanti sappiano che il notaio raccoglie i documenti che noi agenti prepariamo. Se ci fossero errori o mancanze o riferimenti a vecchie disposizioni di legge superate in tali documenti e non venissero rilevati, si tradurrebbero in brutti quarti d’ora, o peggio, per chi compra e chi vende.
Non mi va di lavorare in modo approssimativo, non è nella mia natura. Ci tengo a che i miei clienti lo sappiano. E soprattutto, che comprendano che per loro rappresenta un vantaggio.
Grazie al cielo, oggi è venerdì
Mi devo ricordare di pubblicare sui social il certificato di frequenza del corso di martedì. In cuor mio spero che si prenda un po’ di like in più questa volta.
In fondo, significa molto di più di quel che sembra.
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